Formazione
Marzia Ratti nasce nel 1978 in provincia di Bergamo.
La sua formazione inizia all'istituto d'Arte A. Fantoni di Bergamo
dove si diploma nel 1996. Successivamente si iscrive al corso di
laurea in Conservazione dei Beni Culturali a Venezia e, nel 2002,
prosegue gli studi all'Accademia di Brera a Milano.
Dopo il liceo artistico, Marzia Ratti trascorre due anni nella Galleria
d’arte Caffisio di Milano, assumendo differenti mansioni
organizzative ed esponendo i suoi primi lavori.
Contemporaneamente frequenta l’accademia di Brera di Milano e
svolge lavori di restauro e di interior design grazie all’azienda di
famiglia. Queste prime esperienze giovanili, proiettano l’artista alla
ricerca di connubi e interazioni tra il panorama classico dell’arte e il
design e le permettono di assumere nuove tecniche di approccio
rispetto ai materiali e al loro utilizzo grafico pittorico e applicato.
Sta, infatti, nell’utilizzo di materiali, cosiddetti, poveri, la peculiarità
delle sue opere.
Ispirata prevalentemente a Mario Merz e Jannis Kounellis, l’artista
Marzia Ratti compie una decontestualizzazione della materia
originale attraverso la creazione di opere che hanno come filo
conduttore, sin dagli esordi, la luce.
Nel suo primo periodo artistico lavora ferro e vetro di Murano di
scarto che va a ricercare nelle fornaci, affascinata dagli innumerevoli
colori , dalle forme, dalla trasparenza e dai riflessi della luce. Il calore
dei forni e la ricerca di perfezione dei pezzi di design e l’imperfezione
affascinantissima degli sbagli di produzione, vengono definiti
dall’artista come “un infinito parco giochi dove emozionarsi andando
alla ricerca del pezzo o della sfumatura più adeguata”
La luce vive nelle sue mille sfaccettature, rappresentando filamenti di
interconnessioni neuronali grazie all’utilizzo di fibre ottiche come
conduttore di luce/impulso emozionale. Nascono così installazioni
interattive, che coinvolgono tutti i sensi ed immergono lo spettatore
nell’opera stessa rendendolo partecipe tramite sensori in grado di
modulare il suono, l’intensità della luce ed il profumo.
Dal 2010, Marzia Ratti, compie un’ulteriore evoluzione,
intraprendendo una continuativa carriera professionale ed artistica
che la conducono, inequivocabilmente, verso l'arte post-human.
Dal 2011 Marzia Ratti inizia a collaborare professionalmente con
architetti e designer. L’artista sperimenta, cosí, il mondo dell’interior
design e del restauro conservativo. Lavora assiduamente al restauro
di edifici storici come l’Hotel Excelsior Gallia, collabora ad
allestimenti di moda, lavora per Expo creando pannelli di spezie per
il Cluster delle Spezie, affianca architetti di fama mondiale.